PH MICHELE ALBERTO SERENI


Quintetto,
cello, violas, violins, metal wire, iron, multichannel audio system, audio composition
2016

The idea of the work arose from the necessity to experiment an other practice different from " concert form” that always unites all the instrumental music and not. With the advent of contemporary music the performance management it has become more and more complex between music and space that surrounds the musical result but experimentation is often aimed at an audience not yet ready to receive it. This requirement is at the origin of alternative methods of fruition as happenings, immersive installations and Sound Art. The work tries to establish a dialogue between the experimental instrumental contemporary music and visual arts offering the user a different key listening.
The installation involves the insertion of a string quintet ( a cello, two violas and two violins ) inside a wall tensile structure. The instruments are attached to the structure through metal braided cables docked to some spacers specially made. The artist has composed for the instruments a score which was performed by musicians who after numerous and necessary tests has been recorded on a multichannel audio support. Inside each instrument there is an high quality speaker that reproduces the associated recording. The contrast between the "classic" instruments and the result "contemporary" sound combined with the freedom way of fruition and the articulated visual part returns work in balance between past and present that contextualizes a "new music" idea.

Quintetto, violoncello, viole, violini, cavo in acacia armonico, ferro, sistema di riproduzione multicanale, composizione audio
2016

L'idea del lavoro nasce dalla ferma volontà di sperimentare una prassi altra alla "forma concerto" forma che accomuna da sempre tutta la musica strumentale e non. Con l'avvento della musica contemporanea è divenuta sempre più complessa la gestione della performance musicale con e nello spazio che la circonda essendo il risultato musicale ormai non più solo diletto acustico ma sperimentazione timbrica spesso rivolta ad un pubblico non ancora pronto a riceverla. Questa esigenza è all'origine di metodi di fruizione alternativi come gli happening, le installazioni immersive e buona parte della Sound Art. L'opera cerca di instaurare un dialogo tra la sperimentazione strumentale musicale contemporanea e le arti visive offrendo al fruitore una chiave di ascolto differente.
L'installazione prevede l'inserimento di un quintetto d'archi (ovvero un violoncello, due viole e due violini) all'interno di una tenso-struttura a parete. Gli strumenti sono assicurati alla struttura tramite dei cavi in metallo intrecciato agganciati a dei distanziatori appositamente realizzati.
L'artista ha composto per l'organico in questione una partitura che è stata eseguita da alcuni musicisti che dopo numerose e necessarie prove è stata registrata su un supporto audio multicanale. All'interno di ciascun strumento dell'opera vi è inserito un altoparlante di altissima qualità che riproduce fedelmente la registrazione ad esso associato. Il contrasto tra un organico strumentale "classico" e il risultato sonoro "contemporaneo" unito alla libertà di fruizione e all'aspetto visivo articolato restituisce un'opera in equilibrio tra passato e presente che valorizza e contestualizza un'idea di "musica nuova".

PH@Michele Alberto Sereni and Roberto Pugliese